Quando finalmente stacchi la spina e ti prendi un po’ di pausa accade una magia strana. È come se qualcuno fosse venuto in tuo aiuto a svuotare una cantina che fino al giorno prima era era stipata di roba inutile. Oppure si fosse deciso a pulire il tuo terrazzo dalle piante secche che erano lì da più di un mese.
Mi succede quando varco la soglia dell’aeroporto o di una stazione ed in sottofondo la voce elenca i treni in arrivo o chiama passeggeri in ritardo, oppure quando imbocco la A24 in macchina.
Vagabondare per l’aeroporto mi fa respirare a pieni polmoni nuova aria e mi fa ricalcolare più facilmente i percorsi che sono tracciati nella mia testa.
Penso esista un’adrenalina ad hoc legata a questo tipo di distacco dalla realtà di tutti i gironi.
Si innesca con il bacio che dai in aeroporto alla fermata del kiss and go, al “mi raccomando divertiti” ripetuto dalle persone che ti vogliono bene, alla valigia chiusa alle 2 di notte.
Le giornate di lavoro sono di solito piene di tutto e di più, caterve di mail, di chat, di urgenze.
Il risultato è che la tua testa non riesce mai ad avere dello spazio in cui far ballare ariosi i pensieri insieme alle idee, se non dopo le diciannove, quando comunque sei già cotto a puntino e nonostante ciò ti ostini ad occupare il più delle volte lo spazio che ti resta.
Certi pensieri che circolano nella tua mente,durante la tua routine, si dilatano come se dovessero occupare obbligatoriamente tutta la tua testa. E lì ti sforzi a trovare con un po’ di fatica minuscoli momenti di spazio ma non raggiungi quasi mai il vuoto che in realtà ti servirebbe.
Sono un’amante dei pieni, occupo la mia vita con tanto di tutto ma amo anche avere dei vuoti perché sono quelli che mi fanno rigenerare di più.
I vuoti aiutano a vederci più chiaro, a prendere decisioni con il
viso sereno ed è allora che, quando percepisci che si sta creando spazio, ti viene voglia di inventare, creare o fare una certa scelta con più lucidità.
Apprezzare i vuoti ti fa vedere le cose a colori invece che in bianco e nero. E io amo i colori.
Stamattina sono in aereo e mi sembra di sentire già un bel vuoto, pienissimo e colorato.
Buon segno direi.