Un essere superiore con quattro zampe sa esattamente cosa pensi e di cosa hai bisogno.
È un essere vivente fedele nei pensieri e soprattutto per quello che fa. Salvo tradirti per un biscottino o per qualche briciola caduta dalla tavola ma la cosa è perdonabile.
Una canetta bionda e pelosa è colei che mi ha fatto fare pace con il mondo di tutti gli animali quando avevo dodici anni ed avevo paura degli esseri a quattro zampe per un trauma avuto ad un anno. È riuscita dove non avrebbe potuto nessuno dotato di due zampe e una voce.
Al punto che ora ho un debole per lo sguardo dei maremmani che incontro in montagna, per i cani che ti guardano scocciati mentre il padrone fa colazione al bar e per quelli che sembra siano abbandonati che inseguo per salvarli fino a che non scopro che di solito il padrone è dietro l’angolo…Meglio così!
Sono dei medici a quattro zampe molto efficienti e degli psicoterapeuti molto pazienti che non hanno bisogno neanche di parlare ma sanno come farsi capire. Sono dei generatori di energia caldi e coccolosi, a volte molto buffi che ti fanno ridere. Intelligenti, riconoscenti, affettuosi, molto più delle persone.
Non sai mai come fanno a sapere che proprio in quel momento hai bisogno di qualcosa, fosse anche di uno sguardo di amicizia o una zampata piena di coccole.
Spesso abbiamo bisogno di contare su qualcuno e forse quel qualcuno più affidabile di tutti non parla come noi ma abbaia, ulula e sicuramente si fa capire, benissimo, non come noi umani tra di noi che il più delle volte non sappiamo farlo.
Forse ci vogliono insegnare qualcosa. Cioè che alla fine la natura dà le sue regole e loro, che sanno rispettarle nonostante le nostre inteferenze, sono con noi per essere amati ma soprattutto per migliorarci. Perché da soli, noi della stessa specie che pensa di essere evoluta, non siamo così capaci.
E poi alla fine, comunque la si pensi, quegli esseri superiori a quattro zampe sono riconoscenti nei nostri confronti, anche se in realtà siamo sempre noi che dobbiamo qualcosa a loro.