Fino ad oggi ho scritto di argomenti vari. Ho iniziato con i trentenni del mio primo e-book #Variegatoaitrenta e con gli anni ’90, poi ho scritto di cose tratte dalla vita quotidiana e ne scrivo ancora. Poi ho scritto una favola moderna, che è ancora nel cassetto ed uscirà dal cassetto verso Natale, cioè tra poco. E tante altre cose ho in mente di scrivere nel poco tempo che ho libero.
Non avrei mai pensato però, che avrei prodotto una storia di fantasia. Sì perché Salto Fatale prende spunto dalla realtà, dalla pandemia e dai virus ma è una storia interamente di fantasia in cui parla chi nella realtà la voce non ce l’ha e sta zitto chi nella realtà parla anche troppo.
Quando ho iniziato a scriverla, non sapevo cosa mi sarei dovuta aspettare.
Per natura amo le storie di fantasia e i cartoni animati. E adoro giocare. Che sia un gioco, uno sport, un videogioco, così come gironzolare nei negozi di giocattoli.
E mentre scrivevo, mi sono resa conto che scrivere una storia di fantasia non è come scrivere di emozioni o fatti accaduti ma è un po’ come giocare. Ed è un gioco anche un po’ difficile, che però mette più paura quando lo vedi quasi finito che prima perché mentre lo fai, come per le sfide che ti attraggono, la stai già facendo senza porti troppe domande.
È nata come una piantina spontanea che si fa strada prepotente, che all’inizio è bruttina e piano piano diventa colorata e fiorita, in un periodo del cavolo, in cui le mie emozioni erano ammaccate e non le volevo coinvolgere e le ho lasciate da una parte della testa a risolvere i loro problemi. Nel frattempo, mentre si risolvevano, non riuscivo a scrivere di cose reali. Piuttosto, l’altra parte si distraeva inventando una storia nuova che aveva la particolarità di stare solo nella mia testa. È nata anche per sdrammatizzare, se si può, un periodo assurdo che stavamo vivendo, come quello della pandemia.
Simboleggia anche un po’ una rinascita. Non solo dalla pandemia.
D’altronde nella vita bisogna sperimentare cose nuove. Anche una storia di fantasia per me lo era.
Tra pochi giorni “Salto fatale – Una storia semi fantastica” sarà su Amazon.
La foto è nel negozio dei Lego, dove se no?
