Scrivere d’amore non è per niente originale.
Ma non è per essere originale che non ho mai scritto d’amore.
È solo che ho sempre pensato che per scrivere d’amore in modo sereno come piace a me, dopo aver provato cos’è l’amore, lo si debba guardare da lontano proprio perché l’amore, quando ci stai dentro con tutte le scarpe, non ha un granché di lucido.
D’amore scrivono tutti, persino i bambini a scuola, quando improvvisano la loro prima forma d’amore. Un bigliettino a San Valentino alla compagna di banco.
Scrivere d’amore non è originale ma io, tanto per non essere originale, tempo fa ho scritto una favola, che parlava d’amore.
Scrivere d’amore non è originale e io, non per essere originale, del mio amore, quando ero innamorata, non ho mai scritto. Penso che l’amore sia qualcosa da proteggere quando c’è, non c’è bisogno di raccontarlo.
Quando sei un po’ distante dall’amore ti rendi conto che quando ce lo avevi tra le mani a volte eri incapace a dosarlo. A volte ti era sembrato infrangibile come un diamante altre volte invece era come un cristallo sottile che rischiavi di rompere solo stringendolo troppo forte o facendolo cadere allentando la presa per un attimo.
Scrivere d’amore non è originale per niente ma me ne è venuta voglia pensando che l’amore fa sorridere e spesso ridere un sacco. A me piace tutto quello che fa sorridere e ridere. E mi diletto a scrivere di ciò che mi piace.
Scrivere d’amore non è originale ma me ne è venuta voglia pensando che in fondo lo stiamo spesso a rincorrere perché sappiamo che ci dimenticheremo quanto ci ha fatto soffrire come per effetto di una miracolosa anestesia.
Scrivere d’amore non è originale ma a volte serve a ricordare quanto è bello a chi ha paura dell’amore.
Scrivere d’amore non è originale ma di essere originale non me ne importa niente, quando si parla d’amore e quando si parla di scrivere.