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Che cosa vuol dire che il tuo cuore è spezzato?

Semplice. Che il tuo cuore è in pezzi, in frantumi.

Non vuol dire niente di più di quello senti. 

Come ogni cosa in pezzi, il tuo cuore non funziona più.

Quando si ha il cuore spezzato è come se una parte del corpo, quella in alto a sinistra dentro il petto, fosse colpita da un fulmine che all’improvviso lo fa esplodere in frantumi. E quel cuore che ha come scopo primario quello di essere l’orologio più regolare che indosserai nella tua vita, si irrigidisce al punto da diventare frangibile e rompersi, trovandosi all’improvviso così, in pezzi. 

Non è un caso se il cuore spezzato lo sanno disegnare tutti e fa parte del linguaggio universale. Perché è proprio così che si sentono coloro che hanno il cuore spezzato. Il loro cuore si può disegnare nello stesso modo anche se ognuno si sente in maniera differente. Quel cuore, come nel disegno, è come se fosse diviso in più parti che non battono più insieme. Chi te lo spezza, quel cuore, di sicuro non pensa a farlo con più cura, ammesso che ci sia un modo più dolce per spezzare un cuore.

Se i pezzi sono grandi, forse avrai ancora modo di rimetterli insieme, anche se con tanta pazienza e tanto lavoro. Costerà fatica e tempo. E non sempre chi sta intorno a te potrà capire veramente cosa senti perché siamo inevitabilmente diversi.

Se il tuo cuore era fragile come un cristallo però i frantumi sono piccoli, a volte minuscoli e resterai lì a fissarli sul pavimento, a volte per un sacco di tempo che non riuscirai neanche a contare, perché non saprai proprio da dove cominciare per raccoglierli. Avere il cuore spezzato ti fa perdere il senso del tempo.

A volte la cosa più semplice da fare con una cosa rotta è buttarla nella spazzatura. Ma il cuore non è una “cosa” qualsiasi e non si può buttarlo a meno che non si accetti di diventare dei freddi e repellenti blocchi di marmo.

Il tuo cuore è quello che ti fa sentire tutto, così come nel male, anche nel bene. Ha senso continuare a guardare i frantumi, negandosi la possibilità di sentire battere il cuore per qualcosa di bello?

Forse no, ma provate a dirlo a qualcuno che ha il cuore spezzato.

Questo vale almeno fino al giorno zero, quel giorno in cui si ha il coraggio di raccogliere i cristalli da terra e ci si mette ad incollarli come se fosse un puzzle da diecimila pezzi. Il rompicapo più difficile di sempre. La salita più ripida del mondo. 

Incollandoli ci si rende conto che quel cuore aggiustato non sarà mai come quello di prima ma diverso, pieno di cicatrici indelebili. E anche se incollandolo lo riempirai di protezioni di gomma e di scudi per proteggerlo e ti sembrerà più brutto e goffo, sarà proprio lui, quell’orologio perfettamente imperfetto e pieno di crepe, prima o poi a renderti felice di nuovo e magari anche più di prima.


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