E’ così difficile scrivere su due piedi qualcosa sul compleanno. Perché non tutti si rapportano al compleanno nello stesso modo. E’ veramente un evento soggettivo, tra i più soggettivi che ci sia. E non vorrei parlarne solo in modo filtrato dalle mie lenti.
La mia la dico però, certo. Perché da poco ho compiuto gli anni e rappresento uno degli estremi rispetto alle varie intensità con cui si festeggia un compleanno. Però la dico, chiaramente, a modo mio. In modo un po’ strano stavolta.
Chi ha presente le gradazione di intensità delle cialde di caffè Nespresso? Se sì, bene. Siete pronti. Altrimenti, andatela a vedere.(https://www.nespresso.com/it/it/order/capsules/variations-confetto-liquorice-coffee-capsule?icid=BAI_B2C_ITit_LOC_00_Menu_Capsules).
Perché, se l’intensità con la quale si ha voglia di festeggiare il compleanno fosse misurata con l’intensità delle cialde di caffè Nespresso, nella scaletta della gradazione di intensità, io per natura sarei intensità 1 o 2. E le capsule in vendita partono da una intensità 4.
Io, quindi, rappresento un estremo. Semplicemente non ho mai amato i miei compleanni. L’ho sempre ammesso e lo stesso mood l’ho trasmesso anche a Camilla, la protagonista del mio libro #variegatoaitrenta. Anche lei la pensa come me. Che poi non so neanche perché non mi piacciano. Sono per natura particolarmente allegra ma so anche di essere stata allergica al mio compleanno sin da bambina quando di anni ne avevo pochi, troppo pochi per avere paura dei compleanni. Ero timida e non mi andava proprio di spegnere le candeline. Scoppiavo a piangere! E se da una parte mi piace parlare in pubblico e sono a mio agio davanti a platee, in riunioni importanti e di fronte a persone di qualsiasi genere, al mio compleanno invece mi imbarazzo. Anche da grande.
Che noia. Arriva lui…sì e vorrei scappare. Anzi, quando arriva vorrei essere già scappata. Ma negli ultimi anni, sarà che dai sì, sono cresciuta, ho trovato un semi-equilibrio. Ho iniziato ad assumere una gradazione di intensità 4. Un caffè Volluto, ad esempio. Un gusto molto soft ma equilibrato tra i caffè Nespresso. Ecco, sì, mi sento Miss Volluto. Volluto che poi è un caffè che a me piace molto, è gradevole senza essere troppo forte. E che era pubblicizzato da George Clooney…(What else?!?)!!
Comunque per tornare ai compleanni, dopo tanti compleanni ormai ho imparato a riconoscere che alle persone che ti vogliono bene veramente, faccia piacere festeggiarlo con te. Quindi, anche se non ho il virus della “festeggite” nel sangue, spengo volentieri una candelina con gli amici stretti stretti, quelli-del-cuore-e-basta. Fa piacere a me e fa piacere a loro. Anche quella foto su Facebook con le amiche del cuore la condivido sempre con felicità. E se io sono così, credo che ci saranno da qualche parte anche altre persone che lo vivono così. Con-gli-amici-del-cuore-e-basta.
Invece diversamente da me, all’altro estremo, c’è chi nella gradazione delle intensità dei caffè Nespresso, è un bel 12. Un veramente intenso Kazaar. La sua voglia di festeggiare è alle stelle. Adora festeggiare, organizzare, invitare, entusiasmare, coinvolgere. Kazaar secondo me come caffè è molto buono, può piacere molto, ti sveglia ma quando sono già nervosa rischia di bucarmi lo stomaco. Per questo lo posso bere solo ogni tanto. Per me è troppo intenso. Mr. Kazaar non vede l’ora di festeggiare il proprio compleanno e ogni volta l’evento assomiglia più ad un raduno che ad un vero e proprio compleanno. Il raduno: quando si riuniscono persone che non si conoscono e sono lì perchè hanno qualcosa in comune. In questo caso il qualcosa è la conoscenza con il festeggiato. Perché di conoscenze si tratta. Però, il più delle volte, i Mr. Kazaar magari sono egocentrici ed organizzano belle feste, no? Quindi, almeno, Mr. Kazaar, presenzialista ed esuberante che festeggia con tanta intensità coinvolgendo il suo mondo di conoscenze allargato, magari ci invita ai suoi festeggiamenti. E questi sembrano divertenti all’inizio, anche se poi strada facendo rischiamo di fare la fine di Levante nella canzone “Alfonso” https://youtu.be/jIQdHRs0EeI. Ci fanno solo male i piedi e del festeggiato non ce ne importa più di un po’.
In ogni caso non ci trovo nulla di male a festeggiarlo in maniera così intensa. Anzi, lo ammiro il signor Kazaar. Ognuno deve fare quello che più gli fa piacere, che è la cosa più bella.
Ma questi chiaramente sono gli estremi, da una parte il Volluto felpato, e dall’altra il Kazaar che fa tutto in grande grandissima pompa magna e strafesteggia felice.
Tanto, l’importante, alla fine, non è essere felici?
Ad ogni modo tra Miss Volluto e Mr Kazaar, in mezzo tra i due estremi ci sono i normali, l’intensità più equilibrata, un’intensità 6. Un Livanto. Né leggero né pesante. Il signor Livanto non si fa troppi problemi, non ha le paturnie del Volluto né le manie di grandezza. Compie gli anni sereno, se vuole festeggia con gli amici che sceglie che sono i suoi soliti amici, più alcune persone che vorrà invitare perché gli sono simpatiche. Insomma, il padrone dell’equilibrio dei compleanni. Andare ad un suo compleanno è piacevole, divertente, se ci vai vuol dire che sei suo amico e lui ha pensato a te senza troppo arrovellarsi. Bella la normalità del Livanto. A volte sarei voluta nascere Livanto. Per avere un po’ del suo naturale equilibrio.
Ovviamente che dire, ce ne sono tante altre di intensità, ma queste sono alcune delle più evidenti che mi sono venute in mente ora, dopo aver festeggiato da poco il mio, con le persone-del-cuore- e-basta.
E quindi concludo dicendo che, in tutto ciò, quando si avvicina il suo compleanno, lo sapete tra i tre il più complicato chi è? Miss o Mr. Volluto. Perché questa agitazione da compleanno in arrivo la vive da molto prima del compleanno vero e proprio e fa storie per festeggiarlo. Ci pensa, si arrovella. “Non mi va, però devo”. Rompe agli amici. “Ma faccio così, o cosà”. Poi la formula giusta esce sempre fuori. Ed è sempre la stessa. Ed è strafelice con-i-suoi-amici-del-cuore-e-basta.
E non siamo neanche sicuri che alla fine dei conti passi un compleanno ad intensità 4. Perché quando sei con i tuoi-amici-del-cuore-e-basta, dal di fuori puoi sembrare soft e vellutato come un Volluto ma avrai sicuramente vissuto un compleanno felice e intenso come un bel Kazaar! Credetemi. Parola di Volluto.